VERDE CHE ISPIRA
- Linda Ebrille
- Oct 15
- 5 min read
Updated: Oct 20
Spunti per la scelta e la collocazione delle piante nella tua casa

Portare la natura tra le mura domestiche significa invitare calma, vitalità e armonia nella propria quotidianità. Scegliere le piante giuste e posizionarle con cura oltre a purificare l’aria, puó trasformare gli spazi in luoghi in cui l’energia scorre piú liberamente e dove ogni angolo respira insieme a noi. La loro presenza ricorda la continuità con il mondo naturale e ci offre piccoli angoli di bellezza e serenità.
Nel Feng Shui, piante e fiori sono consigliati per ravvivare l’energia degli ambienti e favorire un flusso armonioso del ch’i. Invitare la natura in casa è particolarmente benefico durante l’inverno, quando trascorriamo più tempo al chiuso e il contatto con il verde diventa una vera fonte di benessere e rigenerazione.
Seguire la loro vita con cura e amore è fondamentale, perché piante appassite o sofferenti sono controproducenti... e sappiamo quanto il legame con le piante sia complicato per alcuni!
Proprio per questo, il Feng Shui simbolico può diventare un prezioso alleato: anche quando prendersi cura di una pianta è una sfida quotidiana, conoscere i significati e le energie associate a ciascuna specie ci motiva a mantenerle vive e rigogliose. Alcune piante diventano così veri e propri simboli di benessere, protezione e prosperità, trasformando la nostra attenzione e cura in un gesto consapevole di armonia per la casa e per noi stessi. La famosissima Crassula ovata, per esempio, con le sue foglie rotonde richiama l'espansione della prosperitá; la Sansevieria (o Spada di San Giorgio) è considerata un simbolo di protezione. La Philodendron Scandens, nota anche come Heartleaf Philodendron per le sue foglie a forma di cuore: viene dall' America tropicale e dona un tocco di elegante conforto in un ambiente come il soggiorno ed è facile da curare.

Grazie alla loro azione purificante, le piante sono di grande utilità nelle nostre case. Anche se ci ricordiamo di staccare gli apparecchi dalla spina e lasciare i telefoni cellulari fuori dalle camere da letto mentre dormiamo, l'inquinamento elettromagnetico non è l'unico agente contaminante. In questo caso, vengono in nostro aiuto il Pachycereus pringlei (Cactus Messicano), la Tillandsia e il Ficus Benjamin.
La Tillandsia, tra l'altro, è davvero una pianta straordinaria! Riesce a catturare i composti inquinanti e a “digerirli”. Vive solo d’aria e ha bisogno di qualche leggero spruzzo d’acqua.
Oltre a beneficiare dell’umidità, le Tillandsie assorbono anche le sostanze inquinanti presenti nel pulviscolo atmosferico: per questo sono particolarmente utili come biorivelatori di inquinanti, in particolare quelli derivanti dalla combustione incompleta di benzina e gasolio, sospettati di avere effetti cancerogeni. Per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, possiamo introdurre in casa le nostre amiche piante, in grado di neutralizzare i composti organici volatili.
Per chi, come me, vive in centro città, il benzene e il toluene sono inquinanti da tenere sotto controllo. Possono essere contrastati con piante come la Sanseveria, il Philodendron di cui parlavamo prima, il Pothos, il Ficus o l’Aloe Vera. Anche lo xilene, una miscela di composti chimici molto irritante presente in alcune lavorazioni del cuoio, delle gomme e persino in alcuni mobili, può rappresentare un rischio. Un’esposizione costante o elevata a queste sostanze può avere effetti negativi sul sistema nervoso centrale, manifestandosi anche con sintomi depressivi o disturbi dell’umore.

Proprio per questo, in una quotidianità così frenetica, in cui spesso trascuriamo valori come armonia, bellezza ed essenzialità, le piante assumono un ruolo ancora più prezioso. In ambienti caratterizzati da disarmonia ingenieristica, architettonica o arredativa, possono diventare veri e propri alleati silenziosi, capaci di riequilibrare l’energia, ristabilire un senso di calma e riportare naturalezza negli spazi in cui viviamo.
In ambienti molto aperti, con molta energia yang o spazi con molta energia metallo, quindi decorati con colori molto chiari e in modo funzionale, è sano e armonizzante collocare in modo proporzionato piante e altri elementi naturali, così da riequilibrare l’atmosfera e renderla più accogliente e vitale. Con la loro presenza viva, favoriscono equilibrio, serenità e rinnovamento. Scegliere specie adatte, mantenerle in salute e posizionarle con consapevolezza può fare una grande differenza nel trasformare la casa in un luogo di benessere, vitalità e connessione con la natura.
A proposito di questo equilibrio tra natura e spazio, negli ultimi anni si è sviluppato il design biofilico, l’arte di portare la natura negli ambienti costruiti, oggi considerato una vera e propria filosofia del benessere. Questa visione contemporanea si intreccia perfettamente con i principi antichi del Feng Shui, che da millenni ci guida per trarre beneficio dalle energie naturali disponendo gli elementi in modo armonioso.
Entrambi si fondano sull’idea che la natura non è un ornamento, ma una presenza viva che influenza profondamente il nostro equilibrio fisico, mentale e spirituale. Le piante, la luce naturale, i materiali organici e il flusso dell’aria diventano canali di energia (ch’i) che stimolano vitalità e serenità.Mentre il Feng Shui ci guida nel dove e come posizionare gli elementi per favorire un flusso armonioso, il design biofilico ci insegna quali elementi scegliere per risvegliare i nostri sensi e riconnetterci con la terra.
Insieme, creano ambienti che non sono solo belli da vivere, ma spazi che respirano con noi — case che nutrono, proteggono e rigenerano.
Nel Feng Shui, le piante oltre alle loro qualità biologiche, come purificare l’aria o migliorare l’umidità, sono importanti anche per il significato simbolico che portano. La forma di ciascuna pianta ne determina infatti la corrispondenza con una specifica fase del ch’i, rappresentando così una particolare energia vitale del Feng Shui.
Ecco una panoramica:
In pratica, nel Feng Shui non basta avere una pianta sana: è importante scegliere la specie e la forma giusta in base all’energia che si vuole stimolare in quell’angolo della casa.
Tuttavia, ricordiamoci che sono sempre le piante a “scegliere” il luogo in cui prosperare. Se ci sono angoli in cui non riescono a crescere, può essere utile capire se si tratta di un problema legato all’energia dell’ambiente o ad altri fattori come la luce disponibile o la temperatura inadeguata.

